Il racconto di San Valentino...

Le ombre iniziarono ad all'ungarsi alla debole lice del crepuscolo...
La strada di terra battuta era deserta, piena di polvere... sembrava un deserto arido tutto intorno, con i monti in lontananza incombenti come una tetra ombra alle spalle della vallata...

Una figura ammantata da un pesante mantello muoveva lentamente i suoi passi stanchi nella polvere. I capelli corti e scompigliati, la barba incolta e gli occhi stanchi, segnavano il volto dell'uomo donandogli un'espressione afflitta. Aveva sete e il suo corpo soffriva i dolori della stanchezza, ma non poteva fermarsi non ora che era così vicino alla meta. Strinse i denti, sputo per terra l'impasto che la saliva formava nella sua bocc e continuò incessante ad avanzare. Il vento leggero ma costante sferzava il suo mantello scuro, lasciando intravedere ogni tanto gli stivali di cuoio e i suoi calzoni pesanti, ai quali era allacciata la sua fedele compagna di viaggio, una scintillante pistola d'argento!


che vi sembra come inizio... qualcuno vuole continuare???